trio
Il controllore ce la fa pagare (parte 2)
di LadyeLordflamingo
25.11.2020 |
799 |
2
"Serena inizio un pompino meccanico..."
Siamo Bruno e Serena, una giovane coppia senza tabù e amante del sesso.Leggi la parte 1 prima di proseguire
Mi guarda e poi guarda la mia cappella gonfia e lucida della sua saliva, si tuffa su di lui inghiottendolo fino alla base e infila un altro dito in me e continua a stimolarmi ma all’improvviso geliamo, la porta dello scompartimento (evidentemente chiusa male) si apre e rivela il controllore.
Rimaniamo alcuni interminabili secondi a guardarci, Carlo, questo il suo nome, è un uomo alto e magro, dall’aspetto un po’ rude sui 35 anni.
Noto che il suo sguardo indugia sui seni di Serena che un po intimidita cerca di coprirsi con le braccia, si accosta alla porta e fa cenno a qualcuno di andare avanti entra e fa scattare la serratura.
Cerco di scusarmi spiegando, con una bugia inventata su momento che presi dalla passione del nostro anniversario ci eravamo lasciati trasportare troppo, nel frattempo Serena indossa la maglietta con il volto paonazzo guardando fisso il pavimento.
Il controllore si siede con un sorriso che lascia immaginare un qualcosa di cattivo, estrae dalla divisa un blocchetto, ci guarda e inizia finalmente a parlare.
Controllore: FERMI, non vi ho detto che potete vestirvi
Bruno: ma che sta dicendo?
C: ero venuto solo per il biglietto, ma vedo che qui abbiamo i presupposti di una bella multa a tre zeri e forse di una denuncia.
Serena squittì terrorizzata e finalmente provò a parlare.
Serena: davvero ci scusi, i biglietti li abbiamo, la prego faccia finta di non aver visto nulla, abbiamo imparato la lezione…
C: far finta di non aver visto quei bei meloni?
B: ma ….
C: SILENZIO!
Si alzò fece per uscire ma parve ripensarci, si avvicinò a Serena, le sussurrò qualcosa e poi usci, non prima di dire… a dopo ragazzi.
Una volta fuori richiusi la porta dietro di lui e fissai la mi ragazza.
B: cosa ti ha detto quel bastardo?
S: Vuole un pompino per pagare il suo silenzio
B: Col cazzo, non ha prove, diremo che si è inventato tutto solo per provarci con te.
S: aspetta amore, credo che dovremmo accettare, ha parlato di una grande cifra e poi è colpa mia, ti ho spinto io a farlo ed è giusto cosi.
Parlammo per diversi minuti ma prima di trovare un accordo lui tornò, lo facemmo entrare e si sedette al posto di prima.
Serena mi guardò, non disse nulla, rossa in volto si inginocchiò davanti a lui chiedendomi di uscire, lui mi guardò ridendo e libero il suo cazzo venoso, ovviamente mi rifiutai di lasciala sola con quel tipo e rimasi li.
Serena inizio un pompino meccanico.. finto, ma che diventava sempre più fluente, riconoscevo quello sguardo, lei si stava eccitando.
In effetti lui non si rivelò brutale, ma quasi romantico nei gesti e continuava ad incitarla chiamandola bambola.
Tempo fa Serena mi confesso quasi per scherzo una piccola attrazione verso gli uomini rudi, ma la cosa che più mi stupì e la sua eccitazione, era un territorio inesplorato per lei, eravamo fidanzati da 5 anni forse in lei c’era una voglia nascosta di provare il nuovo o di avere un paragone con uomini maturi.
Mentre ero distratto da questi pensieri la scena davanti a me cambiava, ora i due neo amanti erano in piedi e si baciavano con passione, lei si era nuovamente liberata dei vestiti e lui era a torso nudo con pantaloni alle caviglie, a mostrare un fisico tonico e muscoloso, i due si parlavano quasi in una crescente e inattesa intimità.
Serena si stacco da lui e venne da me, le era tornato quello sguardo da troia che amo tanto.
S: spogliati amore
B: che succede? Che stai facendo?
S: Ti prego fidati di me!
La vedevo stranamente tranquilla ma allo stesso tempo eccitata come non mai, fu lei a prendere l’iniziativa e mi spogliò e come un dejavù mi ritrovai ad avere la mia piena erezione nella sua bocca, ma stavolta dietro di lei c’era quel maledetto controllore che nel frattempo si era denudato completamente
Stavo ricevendo il pompino migliore della mia vita e poi li lei fece un gesto che mi fece capire fin dove ci saremmo spinti.
Continuando a succhiarmi si tolse il tanga e quasi come se fosse un segnale il controllore si avvento su di lei immergendo il proprio viso tra le cosce della mia donna.
Una scena da film porno io seduto con la mia fidanzata a pecora che me lo succhia e lei che geme per i colpi di lingua di uno sconosciuto, e lei gemeva come non mai, la sentii venire due volte, ogni volta tremando sempre di più, poi si girò i miei compagni di orgia si guardarono negli occhi, lei si avvicinò a me sussurrando con la voce rotta dal piacere.
S: amore se non vuoi….. fermami
Stavolta fui io a fare un cenno al controllore che senza dire una parola ma visibilmente eccitato si sputo sulla mano per inumidire quella enorme cappella.
Un colpo secco, lei lanciò un piccolo ululato di dolore misto a piacere, torno al mio cazzo e a succhiarlo come una dea mentre veniva stantuffata da quell’ uomo, che l’afferrava per i fianchi e spingeva dentro di lei la sua verga di carne.
Serena perse il controllo e per un attimo si stacco da entrambi…. Ma era solo il preludio del piacere massimo, Sali su di me si impalò senza sforzo talmente era lubrificata, ma non fini li, prendendolo per il cazzo tirò a se il secondo membro puntandoselo nel secondo buchino, più volte da me esplorato.
Ora , finalmente eravamo in due dentro di lei, che ormai allo stremo del piacere si era abbandonata totalmente ai nostri colpi, aveva gli occhi lucidi dall’estremo piacere ….. poi si senti riempita, entrambi sfiniti stavamo riversando dentro di lei tutto il nostro piacere.
Il controllore si sfilo da lei, velocemente, quasi di fretta si rivesti ci sorrise e se ne andò lasciandoci li.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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